Montepulciano è un comune italiano di 14.506 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Il comune è posto a 605 metri sul livello del mare, a cavallo tra la Valdichiana e la Val d’Orcia.
Di antica e lunga storia, Montepulciano ha origini dal popolo degli Etruschi a partire dal IV secolo a.C.
Ha notorietà anche per la ricchezza di ottimi vigneti da dove si ricava il Vino Nobile di Montepulciano DOCG.
La storia della città di Pienza, oggi dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, ha il gusto delle favole. Deve il proprio nome e la propria bellezza di impronta umanista a Enea Silvio Piccolomini che vi nacque e che con l’elezione al soglio pontificio del 1458, diventando da quel momento Papa Pio II, volle tornare nel borgo natio. Qui decise di riedificare gran parte della città trasformando il piccolo borgo medievale in una residenza papale in stile rinascimentale. I lavori durarono circa tre anni, progettati e realizzati dal Rossellino e ispirati da Leon Battista Alberti e nel 1462 Pio II consacrò la Cattedrale e inaugurò la nuova città, una vera perla urbanistica. Una visita, anche di poche ore, vi sedurrà e ve ne farà innamorare; Giovanni Pascoli l’ha descritta come nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza.
Piccolo e affascinante paese conosciuto da secoli per la sua bellissima e suggestiva piazza costituita da una piscina termale, utilizzata fin dai tempi dei romani e ,dove, nei secoli si sono curati personaggi illustri quali Santa Caterina e Lorenzo il Magnifico. L’acqua sale da una profondità di 1000 metri e sgorga ad una temperatura di 52°, raccogliendosi nella magnifica vasca che forma il centro del borgo. Le acque termali che salgono dal cuore del vulcano vengono qui alla luce con prepotenza formando concrezioni di rara bellezza.
A sud di Siena si trova un incantevole borgo medievale, quasi fiabesco, circondato da una possente cinta muraria e dominato da un antico castello di autentica perfezione architettonica. Montalcino, a ovest di Pienza, è una bellissima città storica immersa nello splendido paesaggio del Parco Naturale della Val’Orcia e rinomata in tutto il mondo per la straordinaria produzione del prezioso Brunello di Montalcino.
Il borgo è rimasto pressoché intatto dal XVI secolo. Una volta raggiunta la cima su cui si erge Montalcino, un vero e proprio spettacolo si apre davanti agli occhi: un continuo susseguirsi di sinuose colline punteggiate qua e là da fiori gialli e rossi, antiche querce, pittoreschi alberi d’olivo, panoramiche strade di campagna che serpeggiano attraverso armoniosi vigneti e cipressi isolati qua e là
La città di Montalcino è diventata ricca e famosa grazie al Brunello, uno dei migliori vini italiani e tra i più apprezzati al mondo. Il borgo era già rinomato per i suoi vini rossi nel XV secolo. Tuttavia, la preziosa formula del fantastico vin Brunello fu inventata nel 1888 da Ferruccio Biondi Santi, che per primo ebbe l’idea di eliminare i vitigni della tradizionale ricetta del Chianti, come il Canaiolo e il Colorino, usando invece solo la varietà Sangiovese.
Prima che il Brunello sia pronto da bere, deve essere fatto invecchiare per un minimo di 5 anni, 2 dei quali in botti di quercia, mentre il Rosso di Montalcino è pronto dopo un solo anno di invecchiamento. Tra i più rinomati produttori di vino menzioniamo Biondi-Santi, Schidione e Banfi.
Ma Montalcino non è solo vino, è anche arte e cultura. Il centro storico è dominato dalla possente Rocca, fortezza costruita nel 1361 come per segnare il passaggio della città sotto il dominio di Siena. Il panorama che si gode dai bastioni della rocca è davvero spettacolare; và dal Monte Amiata, attraverso le Crete fino a Siena, e attraversa tutta la Val d’Orcia fino alle colline della Maremma.
Bellissima chiesa le cui forme ricordano quelle delle grandi chiese romaniche di Francia a testimonianza dell’influsso esercitato dalla via Francigena su queste colline. Nel monastero, in parte ricostruito, vivono i canonici di San Norberto che ancora celebrano le funzioni con canti gregoriani.
Borgo fortificato che conserva vari edifici medievali: la rocca con lunghi tratti delle mura e la chiesa duecentesca dei Santi Leonardo e Cristoforo con interessanti resti di affreschi. Gli spettacoli del ‘Teatro povero’, espressione di tradizione contadina e mezzadrile, messi in scena dal 1967, sono diventati un appuntamento culturale internazionale.